Attraverso l’applicazione di un vocabolario codificato restituiamo alla coreografia una centralità nella messa in scena, con l’intenzione di creare un gruppo di lavoro che sondi le attitudini alla volontà di fuoriuscita del controllo sul gesto, cercando nella coreografia un linguaggio stolto, inadatto ai passaggi di senso e disponibile al flusso delle cose. L’invenzione di un linguaggio, la sua condivisione e diffusione è assimilabile ad un gesto potenzialmente rivoluzionario come potrebbe esserlo quello di una epidemia mondiale di un virus.

Liberare la coreografia dalla formalità per restituirla alla forma di un divenire che usa strategie per essere alternativo alla comunicazione del linguaggio dominante. Un corpo educato a diseducarsi, a lasciarsi andare, perchè impegnato solo ad esserci in una comunicazione diretta tra pensiero, corpo e visione.

E tutto questo poi te lo porti a casa, lo provi per strada lo condividi con altri e magari da sponda a sponda di un fiume, danzi.

William S. Burroughs è lo spirito guida del progetto All!. Dopo una riflessione sul teatro e la parola compiuto nei due ultimi lavori della compagnia, siamo pronti a rilanciare sul corpo ogni chance di rivoluzione personale, moltiplicando le possibili contingenze del linguaggio, fuori dai codici del dominio. Una radicalità ritenuta ancora necessaria nonostante il tempo, il nostro e di questa epoca, ormai colmo di tutti i segni. Language is a virus.

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KINKALERI nasce a Firenze nel 1995 occupandosi di sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance istallazioni organizzazione e editoria. http://www.kinkaleri.it

MARCO MAZZONI coreografo, performer e artista visivo, si forma come danzatore a Firenze con Antonietta Daviso e a New York presso il Merce Cunningham Studio, lavorando fra gli altri con Derek Jarman, Sylvano Bussotti, Roberto Castello e Virgilio Sieni. Dal 1995 è uno dei membri fondatori del collettivo Kinkaleri collaborando a tutte le produzioni.